Il suo impegno civile era cominciato con gli scout dell’Agesci. Taglione faceva parte dei ragazzi scout di don Peppe. Dopo l’uccisione di don Diana, il 19 marzo del 1994, Taglione con altri amici continuò il suo impegno di resistenza contro la camorra che sfociò nella costituzione del “Comitato don Peppe Diana”. Le battaglie per difendere la memoria di Don Diana, lo hanno sempre visto come protagonista in prima fila, ma con la sobrietà e la discrezione che lo hanno sempre contraddistinto. E gli scout, anche per merito suo, non hanno fatto mai mancare il sostegno alle battaglie in nome di don Diana.
Marisa Diana, la sorella di don Peppe, lo ha ricordato stamattina sulla sua pagina facebook, con queste parole: “Ho provato un grande dolore quando ho appreso la notizia della tua morte. Tu sei stato il pilastro e l’artefice della continuità del sacrificio di Peppe. Mamma è stata sempre innamorata di te. Io stamattina vi ho pianti insieme. Chissà con la tua morte quante cose cambieranno per me, mi fidavo ciecamente di quello che mettevi in campo, bastava un messaggio ed ero da te. Sono addolorata tantissimo per tua moglie carissima donna, per le tue figliole ancora così giovani per sopportare un tale dolore, per i tuoi genitori due splendide persone ma soprattutto per te. Grazie Valerio. Dal cielo veglia su tutti noi”.
Il neo senatore Sandro Ruotolo, ricorda Taglione come un “uomo mite e coraggioso anche nei tempi della dittatura degli uomini dei clan della camorra di Casal di Principe. Valerio Taglione ci mancherà e voglio ricordarlo con il suo bel sorriso. Caro Valerio, resterai nella nostra memoria e noi ti ricorderemo alle nuove generazioni di resistenti”. Il presidente della Commissione Antimafia, Nicola Morra, parla di Taglione come “Un eroe civile che ha costruito speranza e memoria dove era più difficile. Una vita improntata alla lotta alla camorra praticata quotidianamente, una vita spesa per i giovani e l’educazione alla legalità e ai valori sociali. L’Italia non sarà mai troppo ricca di questi eroi civili, che rifuggono le luci della ribalta, ma lavorano con dedizione per coltivare fiori dal cemento. Un abbraccio forte a tutta la comunità resistente di Casale di Principe, la memoria è la nostra forza in questo momento così difficile”.
Il Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, lo ricorda come “Ci ha lasciati un uomo che è stato, ogni giorno, esempio di impegno civile e di lotta, tenace e indomita, per la legalità e un mondo più giusto. Valerio ha amato la nostra terra e l’ha difesa con una straordinaria dedizione nel nome di don Peppe. Ognuno di noi gli deve qualcosa: il Paese gli è riconoscente e oggi abbiamo tutti il dovere di dare un senso a questo dolore continuando a lottare anche nel suo nome”. Il sindaco di Casal di Principe, Renato Natale, ha affisso della sua stanza al Comune, un messaggio con una foto di Taglione: “Oggi, venerdì 8 maggio, ci ha lasciati un grande uomo, una delle persone più straordinarie che io abbia mai incontrato, compagno di tante lotte e battaglie, uomo a cui noi tutti dobbiamo molto, anzi, moltissimo”. Al suo fianco, la moglie Alessandra, con le figlie Elisabetta e Cecilia, lo hanno vegliato fino all’ultimo istante. Taglione aveva lottato con un leone per stare aggrappato alla vita.
* La Repubblica/Napoli 08/05/2020 |